Cresce il fenomeno dei punti di ritiro

In questi ultimi giorni, ascoltando l’ultima puntata di 2024, mi sono reso conto che i punti di ritiro (Pick Points) si stanno affermandosi anche in Italia.

Locker InPost
Locker TNT|InPost in collaborazione con ePRICE

Un punto di ritiro permette di prelevare un prodotto acquistato online: può essere il negozio stesso, un bar oppure un armadietto automatico in un punto ad elevata frequentazione.

Nel primo caso si parla di Pick and Pay (Ritira e paga): abbiamo molte iniziative interessanti già ampiamente collaudate, come Mediaworld, Euronics, Pixmania e Unieuro.

A questi player fisici (con una reale catena di negozi sul territorio), si aggiunge banzai marketing con il suo innovativo servizio: non avendo negozi fisici, ha messo a punto un network di negozi affiliati in cui è possibile ritirare e pagare la merce acquistata sul sito ePRICE. Inoltre stanno lanciando una rete di Delivery Locker automatici (Armadietti per la consegna) in collaborazione con TNT  e InPost.

I locker sono distributori automatici che consentono il ritiro e la consegna di merci e documenti 24 ore su 24, 365 giorni all’anno: una vera rivoluzione per l’eCommerce italiano.

IndaBox: una startup italiana

Un player più piccolo, ma sicuramente interessante e da tenere d’occhio è IndaBox: con la sua rete di quasi 3000 negozi affiliati permette il ritiro di un pacco con il costo extra di €3. Un’opportunità interessante per molti bar e locali pubblici.

Fermo!Point

Fermo!Point: altro circuito a cui federarsi

Una rete con 2200 negozi convenzionati in tutta Italia. Fermo!Point ha un modello simile a IndaBox: €2,90 per il singolo ritiro, sconti su volumi crescenti (€1,50 su 10 ritiri). Perchè non aggiungersi su entrambe le piattaforme? Così incrementeremole probabilità di acquisizione di nuovi clienti. Non c’è un canone, quindi basta iscriversi gratuitamente ed aspettare di essere “scelti” dagli utenti della piattaforma.

UPS Access Point: una grande rete di punti di consegnaApply Now

Aggiornando questo articolo ho recentemente scoperto che anche UPS permette l’affiliazione alla loro rete di distribuzione. Quindi un altro grande operatore che permette di aggiungere il proprio punto vendita gratuitamente alla rete di consegne.

Amazon si fa avanti

Un aggiornamento degno di nota è l’espansione della rete di Amazon Locker in Italia.

1.AmazonLocker_cerca_il_tuo_locker._V268645920_

Su Milano è possibile trovare gli armadietti gialli di Amazon all’interno dei punti vendita U2 e Unes. Inoltre è possibile farsi spedire i pacchetti in molti uffici di Poste Italiane – però attenzione alle code 😉

amazon locker

La consegna a domicilio posticipata di MilkMan

Milkman permette di decidere l’ora di consegna dei nostri pacchi: faremo recapitare il nostro pacco all’indirizzo Milkman che ci è stato assegnato. Lo stesso “milkman” recapiterà il nostro pacco nella finestra temporale scelta, tipicamente in tarda serata.

milkman


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Commenti

38 risposte a “Cresce il fenomeno dei punti di ritiro”

  1. Avatar Rita
    Rita

    Ciao Francesco,
    ritieni possa essere fattibile e conveniente creare un punto che sia di “solo ritiro”. Mi spiego meglio…. aprire un locale dove effettuare questa attività senza avere già un negozio?
    Grazie per la tua opinione
    Rita

    ps
    zona Roma nord ovest

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Rita, grazie della tua domanda.
      Bisognerebbe fare una stima, ma credo che non sia un modello sostenibile.
      Sicuramente i servizi legati al ritiro stanno evolvendo molto, ma senza poter contare su altre entrate, non penso che il servizio si potrebbe sostenere.

      1. Avatar Sì buongiorno ho due negozi e vorrei fare un appunto ritiro mi chiamo Toritto Gianfranco 389 95 18 353
        Sì buongiorno ho due negozi e vorrei fare un appunto ritiro mi chiamo Toritto Gianfranco 389 95 18 353

        Sì buongiorno ho due negozi e vorrei fare un appunto ritiro mi chiamo Toritto Gianfranco 389 95 18 353

        1. Avatar Francesco Zitelli

          Buonasera Gianfranco, non gestendo io direttamente l’apertura di punti di ritiro, le consiglio caldamente di rivolgersi direttamente ad uno dei servizi che ho citato nel mio articolo, ad esempio https://www.indabox.it/

  2. Avatar Andrea
    Andrea

    Buongiorno francesco,
    lavoro in un negozio di poste private e vorrei creare un punto di ritiro.
    Devo per forza affiliarmi alle società tipo “INDABOX” o posso gestirla autonomamente? e per essere in regola dobbiamo fare qualche tipo di permesso?
    grazie per la tua opinione
    Andrea

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Andrea, grazie mille del tuo commento e domanda sul mio blog!
      Non sono un massimo esperto in materia, ma posso comunque dirti la mia opinione. non bisogna per forza, ma sicuramente iscriversi ad Indabox.it ti permetterà di accedere ad bacino preesistente di utenti.
      Inoltre mi viene da consigliarti il circuito degli Amazon Locker, che permette di accedere ad un altro importante bacino di acquirenti (https://goo.gl/71mbic)
      In entrambi i casi non penso sia necessaria una particolare licenza o permesso.

  3. Avatar Francesco
    Francesco

    Ciao Francesco è una buona idea aprire un pick and pay come fonte di guadagno

  4. Avatar viviana angeli
    viviana angeli

    buongiorno, vorrei sapere se è possibile e se si, quali requisiti bisogna avere per aprire un negozio pick and pay
    io sono a Roma zona appio latino ed ho un negozio di mia proprietà in cui vorrei iniziare un’attività del genere
    grazie viviana

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Viviana, grazie per la tua domanda e scusa il mio ritardo nella risposta.
      Ti consiglierei di iniziare attivando Indabox nel tuo punto vendita,
      compilando il modulo a questo link:
      https://www.indabox.it/hai-un-bar/

  5. Avatar Emanuele

    Buongiorno mi chiamo Emanuele volevo delle informazioni su come diventare un punto di raccolta con eventuale consegna ….sono titolare di una ditta di trasporti e traslochi su roma dal 1950 conosciuta e ben referenziata. Il nostro lavoro si svolge in tutta europa ma in questo caso sarebbe su Roma . Grazie attendo notizie.

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Buongiorno Emanuele,
      avendo tu una ditta di trasporti, non ti saprei dire nello specifico perché non è il mio settore.
      Credo poi che il punto di raccolta si presti particolarmente agli esercenti pubbblici, tipo i bar o negozi sulla strada,
      che hanno un traffico interno di partenza.
      Ti consiglio comunque di provare a valutare un contatto con Indabox oppure valutare l’installazione di un locker Amazon al di fuori della tua azienda.
      Francesco

  6. Avatar dina favoccia
    dina favoccia

    Buongiorno Francesco io ho un bar a Roma (zona tor pignattara)e ao che mi conoscono tutti hanno iniziato a dare il mio indirizzo per farsi recapitare i loro pacchi…ora dato che ci sono momenti e giornate in cui i corrieri sono sempre da me…come posso fare per divenatare un “punto di ritiro” a tutti gli effetti??? grazie Dina

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Buonasera Dina,
      ti consiglio di registrarti e attivarti su https://www.indabox.it/
      Fammi sapere come ti troverai una volta attivato questo servizio 😉

  7. Avatar nino
    nino

    Buongiorno Francesco.
    Ma che guadagni ci sono per un punto Ritiro e/o pick and pay?

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Nino, grazie mille per il tuo commento sul mio articolo.
      E’ presto detto: con Indabox si ottengono €1,50 per ogni consegna ricevuta. E magari l’utente che ritira il pacco si ferma per acquistare qualcosa nel nostro punto vendita. Per Fermo!Point non è indicato l’importo, ma ritengo sia un importo simile.
      C’è quindi un fisso per ogni pacco ritirato dagli utenti, che ogni azienda indica al momento della registrazione al loro servizio.
      Spero di essere stato chiaro.
      Francesco

  8. Avatar Sergio Darte
    Sergio Darte

    Ciao Francesco
    Ho intenzione di aprire un punto ritiro Amazon
    Come posso fare?
    Chi dovrei chiedere?
    Grazie mille per la risposta

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Sergio,
      grazie della tua domanda e del tuo interesse per il mio articolo.
      Per presentare la tua domanda ad Amazon devi seguire questo link ed Amazon valuterà la tua richiesta e in caso ti contatterà.
      Fammi sapere se la tua idea va in porto!
      Francesco

  9. Avatar Mikaela
    Mikaela

    Come posso aggiungere alla mia attività già avviata da tempo come punto Pick and Pay?

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Mikaela, grazie per la tua domanda e per il tuo interesse per il mio articolo.
      Diventare un punto Pick and Pay del sito ePrice non è apparentemente più possibile (la loro pagina Affiliazioni non è più disponibile),
      però ho visto che anche UPS permette di unirsi alla loro rete di punti di consegna,
      in maniera similare a quanto fatto IndaBox e Fermo!Point

  10. Avatar Marina
    Marina

    Gentilmente vorrei sapere come aderire alla raccolta nel mio bar chi devo contrattare ? c è un costo iniziale?

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Marina,
      grazie per il tuo messaggio.
      Come ho indicato agli altri lettori che mi hanno chiesto la stessa cosa,
      basterà che tu ti iscriva gratuitamente ad uno dei siti che ho inserito nell’articolo,
      come con https://www.indabox.it/

  11. Avatar Alberto

    Buongiorno,
    scopro solo ora questo articolo e mi permetto di fare un po’ di chiarezza.
    Si sta parlando di servizi estremamente differenti tra di loro:
    1) Pick & Pay di eprice sono affiliati che pagano una feed di ingresso ed una feed mensile, per questo viene affidata una “zona” in esclusiva che garantisca il ritorno sui costi fissi. Si è vincolati all’esclusiva con Banzai (capogruppo) che tendenzialmente lavora solo con TNT.
    2) Amazon Lockers per policy non stipula contratti con i singoli commercianti. Esporrebbero ad un rischio di instabilità e ad un costo di gestione diretto eccessivo che non consentirebbe loro di “scalare” sugli enormi flussi che generano giornalmente.
    3) UPS access Point così come DHL service point e TNT Point come facilmente intuibile sono derivazioni dirette di questi corrieri che quindi lavorano in esclusiva e con logiche da multinazionale. Si viene considerati dei “depositi” locali di diretta derivazione con la necessità di adattarsi ai loro rigidi standard operativi evidentemente più attenti alle proprie necessità che a quelle delle aziende mittenti o dei clienti destinatari. Ciò espone a conseguenze di imbarazzante mancata assistenza con clienti di fronte al banco sempre più infastiditi.

    Indabox e Fermopoint nascono con una logica completamente differente rispetto ai player di cui sopra. Per queste aziende il vero cliente è il destinatario che sceglie il servizio trovandolo nel carrello del sito da cui acquista o prenotando un ritiro in totale autonomia come fossa la propria portineria 2.0
    Tale visione atta a porre il destinatario al centro, si orientano tutti gli sforzi verso al soddisfazione di quest’ ultimo che devono poter governare e non subire questa modalità di ritiro.
    Questo l’aspetto chiave su cui riflettere quando si decide di erogare presso il proprio esercizio un simile servizio.
    Voglio in negozio un potenziale cliente soddisfatto e disponibile o un riottoso che si considera “vittima” del modello?
    Le multinazionali sopra indicate utilizzano i point con un modello simile a quello degli uffici postali con le raccomandate; tentano la consegna e in caso di assenza del destinatario lasciano l’avviso di ritirare al negozio di riferimento.
    Facile intuire come molti utenti si presentino sostenendo di essere stati a casa in quel momento… visibilmente scocciati.

    4) Indabox…che dire…sono stati comprati da Poste Italiane circa 18 mesi fa e da allora sembrano “ibernizzati”.
    Se tale servizio come peraltro quello di Fermopoint mirano a porre il cliente al centro è necessario che attuino un fattivo modello di supporto all’utente finale ed al negoziante. Questi devono sempre e su qualsiasi canale di comunicazione ottenere immediata assistenza.

    Per questo, per farsi un’idea è fondamentale che si vadano a guardare i principali canali di comunicazione messi a disposizione, il presidio che ne fanno e la reattività che hanno.
    Valutando tali aziende ponetevi dal punto di vista dell’utilizzatore finale (il vostro potenziale cliente). Dove si sentirebbe più assistito e garantito? Guardate principalmente Facebook, la presenza di numeri di telefono chiari e contattabili sul sito, l’attivazione di una chat online in tempo reale, la presenza di recensioni di altri utenti (vedi trustpilot) , …

    5) Fermopoint, attualmente resiste alle pressioni di grossi player sopra citati consolidando un modello indipendente in grado di colloquiare con tutti. Sia corrieri che ecommerce che Lockers senza che nessuno ponga veti. Si tratta di un approccio che adotta il principio secondo il quale il business non passerà più dalla solidità di contratti stabiliti a monte con le multinazionali (o con i franchisor) ma a valle, dalla soddisfazione degli utenti che sono sempre più “liquidi”, non fidelizzabili, estremamente rapidi nel cambiare. Che senso avrebbe legarsi a questo o a quel brand rinunciando ad opportunità che ogni giorno nascono e che in breve sono in grado di fare la differenza?

    Per quanto attiene i ricavi dei point vi è una enorme differenza tra i compensi erogati da Indabox e da Fermopoint.
    La prima, maggiormente orientata al B2C (quindi il privato che si prenota e paga da solo il ritiro) divide al 50% il costo del servizio pari ad € 3,00.
    La seconda eroga € 0,50+iva costando meno già in partenza con ritiri ad € 1,50 ivati (quindi maggiormente attrattivi) ed essendo decisamente più orientata al B2B trovandosi nei carrelli di oltre 200 ecommerce (in continua crescita). Agli store online occorre un prezzo basso, diversamente non potrebbero offrire tale servizio ai propri clienti aggiungendolo ai normali costi di spedizione che già pagano.

    Quindi più remunerazione (indabox) o più pedonalizzazione (fermopoint)?
    L’opportuntità che rilevate è più nella gestione del pacco o nell’avere più potenziali clienti?

    La scelta va ponderata sulla scorta di quanto sopra aggiungendo che i corrieri ed i pick&pay prevedono la gestione del contrassegno con incassi di denaro che generano flussi finanziari a cui è bene prestare particolare attenzione! Siamo in Italia e se ne vedono di tutti i colori.

    Per rispondere a qualche domanda vista sopra, non è pensabile allo stato attuale avere un’attività che si sostenga esclusivamente con tali servizi anche se messi tutti insieme. Non è pensabile una gestione in autonomia ti tale servizio “ritiro conto terzi” che ha bisogno di una visibilità almeno nazionale oltre ad una piattaforma solida. Occorre tracciare tutti i passaggi delle spedizioni mettendo il point al riparo dalle conseguenze anche penali di tutto ciò che illegalmente transita ogni giorno all’interno di pacchi apparentemente innocui.

    Non bisogna per questo spaventarsi ma ponderare bene una decisione che non è così banale. Si tratta comunque di un trend chiaro in tutto il mondo, intercettarlo e canalizzarlo nel proprio punto vendita per molti sarà vitale, ma occorre gestirlo con la professionalità, la dedizione e l’entusiasmo che già vi contraddistingue nel vostro core business.

    Spero di aver dato completezza e chiarezza ad un argomento su cui in Italia possiamo dire di essere tra i massimi esperti.
    Buona scelta e Buon lavoro!
    Alberto

  12. Avatar Giuseppe

    Ciao,
    Come mai non hai citato prontopacco.it?
    Io sono un affiliato e mi trovo benissimo.
    È l’unico sistema che da la possibilità di scegliere io il prezzo e di farmi pagare direttamente cash dai miei clienti, senza usare carte di credito.
    Io invito tutti ad affiliarsi a http://www.prontopacco.it

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ottimo punto, grazie! Cercherò di aggiornare al più presto il sito.

    2. Avatar Silvio
      Silvio

      Buonasera, ho letto la recensione di un ragazzo che ha detto non gli e’ mai arrivato mai nessun pacco . . . In pratica gli hanno tirato un bidone !

      1. Avatar Francesco Zitelli

        Buonasera Silvio, ci possono essere veramente una miriade di casistiche possibili.
        Intende che il “ragazzo” ha aperto un punto di ritiro e nessuno ha mai scelto il suo indirizzo per la consegna di un pacco?
        Oppure che aveva chiesto il recapito di un pacco ad un Pick point e questo non è mai arrivato?
        Nel primo caso potrebbe voler dire che la posizione del punto di ritiro non è (ancora) appetibile per l’utenza.
        Nel secondo caso, dipenderebbe dal vettore di consegna (il corriere che si è perso la spedizione).

  13. Avatar Lorenzo
    Lorenzo

    Ciao Francesco,
    Ho un locale a Roma adibito a bar ora però vorrei trasformarlo in punto self 24 secondo te è fattibile economicamente?
    Grazie

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Può essere un modo per aumentare il traffico nel punto vendita che integra un po’ di reddito, ma non l’unica fonte di reddito: le entrate sarebbero troppo basse.

  14. Avatar Andrea
    Andrea

    Non riesco a trovare informazioni sulla possibilità di diventare un DHL Service Point.

  15. Avatar Andrea
    Andrea

    Non sono riuscito ad avere informazioni su come diventare un DHL service point. Qualcuno ne sa qualcosa?

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Effettivamente non sembrano esserci informazioni su internet su come diventare DHL service point. Punterei sugli altri servizi.

  16. Avatar ada
    ada

    ciao Francesco
    ho un negozio e volevo integrare economicamente e farmi conoscere nel circondario con un ritiro pacchi taglia piccola.
    se in un anno non mi trovassi bene si puo’ disdire il contratto in maniera facile?…ci sono costi annui?
    grazie Ada

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Ada, si ritengo che tu possa disdire in qualsiasi momento, ma per esserne completamente certi, ti consiglio di leggere i termini e condizioni del servizio a cui ti appoggerai.
      Inoltre la maggior parte di questi non ha costi: sono loro che pagano te per accettare un pacchetto.
      Buon lavoro!

  17. Avatar Stefano
    Stefano

    che peccato:) L’uomo del latte (#MILKMAN) funziona solo a Milano per ora…. Penso che a Roma sia un servizio che possa prendere piede… Provateci Uomini del LATTE!

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Grazie per il tuo commento Stefano. Sono d’accordo con te: speriamo che possa aumentare il loro bacino di azione e che questi servizi di logistica moderna si possano espandere oltre Milano.

  18. Avatar Ludovica
    Ludovica

    Salve io mi stavo informando per fermopoint. Parlando con loro e anche nel loro sito, ci sta un contributo annuale di 45 euro circa per i pacchi fermopoint e sempre all’interno dello stesso servizio si può decidere di tenere anche i pacchi amazon con un ulteriore contributo di 45 euro circa, quindi per un totale 90 euro circa. E da quanto ho visto in giro sui vari siti che propongono questo tipo di servizio ci sta sempre una quota associativa da pagare chi più e chi meno, tutti ovviamente pagano per ogni pacco ricevuto o spedizione inviata. Perché voi dite che é gratuito? Dove lo avete visto? Può essere che ci siano società intermediarie che richiedono la “quota annuale”? E se si, come si evitano?

    1. Avatar Francesco Zitelli

      Ciao Ludovica, ti ringrazio per il tuo commento. Quando avevo preparato questo articolo, non avevo trovato informazioni sui costi di affiliazione, ma le cose potrebbero essere cambiate da allora. Quindi ti ringrazio molto di aver inserito queste informazioni aggiornate nel tuo commento.

  19. Avatar Gennaro
    Gennaro

    Ciao Francesco, io ho un bar a Roma e sono 5 anni che sono affiliato con Prontopacco.it, mai avuto problemi. Hanno diversi tipi di abbonamenti con vari prezzi, io personalmente ho sempre scelto quello free, che comunque ti permette di ricevere pacchi senza limitazione.
    Hai la possibilità di impostare il prezzo del servizio, fino a un massimo di €1,3 per i pacchi piccoli e € 2,5 per i grandi, il cliente paga il servizio direttamente quando ritira il pacco. Prima della pandemia ricevevo 6/7 pacchi al giorno, adesso un pò meno.
    Spero di essere stato utile

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